Sezione B - Poesia in dialetto
1° classificato Nello Cicuti Perugia
FINALISTA Maria Luisa Ranieri Perugia
FINALISTA Lidiana Fabbri Rimini
FINALISTA Nello Cicuti Perugia
Sezione C - Giovani
Scuola Superiore
1° classificato - Andrea Pacioselli (liceo “Mariotti” Pg)
FINALISTA - Carlo Pettirossi (liceo “Mariotti” Pg)
FINALISTA - Gabriele Naticchioni (liceo “Salvatorelli”)
FINALISTA - Silvia Guerriero (liceo “Mariotti” Pg)
FINALISTA - Laura Falini (liceo “Salvatorelli”)
FINALISTA - Mariya Ivantsiv (liceo “Salvatorelli”)
SEGNALAZIONI di MERITO - Sezione A
Maurizio Bacconi
Natascia Belardoni
Marinella Amico Mencarelli
M. Grazia Pellecchia
Roberto Pagnotta Lorenzetti
Antonia Biani
SEGNALAZIONI di MERITO - Sezione C
Alberto Ammirati (Scuola media “Cocchi” Todi)
Matilde Di Mario (Foligno)
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Premio letterario Gens Vibia
Il premio letterario nazionale Gens Vibia nasce nel 2001. La motivazione di fondo è legata al bisogno di organizzare per la cittadinanza, e in particolare per i giovani, momenti culturali e occasioni formative nei luoghi preposti alla lettura e alla cultura come le biblioteche.
Lo scopo principale è quello di rivalutare la scrittura creativa in tutte le sue forme e valorizzare l’opera di molti artisti che usano la poesia come mezzo di comunicazione ed espressione di idee e di sentimenti.
Gli obiettivi vanno oltre la logica competitiva del concorso e sono i seguenti essenzialmente legati alla promozione della lettura:
- Promuovere la lettura tra i giovani studenti
- Stimolare la discussione e la riflessione sui temi della lettura
- Favorire la scrittura creativa in tutte le sue forme
- Sviluppare nei ragazzi l’abitudine a frequentare luoghi preposti alla lettura
Se ci si avvicina oggi al mondo della poesia, si nota con sorpresa una vitalità e una vivacità culturale inimmaginabile tale da far intuire la sua trasversalità a livello popolare e un vigore mai spento nel tempo.
Le numerose poesie pervenute al concorso letterario, inviate da scrittori di diverse regioni italiane e da concorrenti di ogni estrazione sociale, evidenziano l’esigenza ideale e tangibile di trasformare l’esperienza poetica, nella sua nudità metafisica, in un momento di socializzazione umano e civile.
Ne scaturisce un nuovo Umanesimo in cui l’ispirazione letteraria può perpetuarsi legittimamente e realizzare nella sua totalità il destino della poesia stessa, rappresentato dall’incontro ideale ed emozionale con gli altri.
Il premio letterario, giunto oggi alla settima edizione, ha riscosso nel tempo notevoli consensi ed ha raggiunto un buon livello culturale diventando sul territorio un punto di riferimento per ciò che concerne la ricerca linguistica e l’idioma locale.
Tra i concorsi di poesia, che si sono moltiplicati negli ultimi tempi, Gens Vibia si distingue per il legame con la sua terra, per l’intento di rimandare agli archetipi in cui affonda la sensibilità culturale della nostra terra.
“Gens Vibia” è il nome di un’antica famiglia gentilizia romana, sicuramente di origini etrusche. “Augusta Perusia Colonia Vibia” cita l’iscrizione sulla Porta Etrusca ormai inglobata nella Rocca Paolina. Ciò sta a significare che Perugia e parte dell’Umbria erano territori della gens Vibia, come attestano un ipogeo, il Colonnato dei Vibi a Mercatello e come si evince anche da alcuni toponimi: Monte Vibiano, Montecastello di Vibio...
Tale radice storica insomma accomuna persone e paesi e permette di connotare un evento culturale significativo che, partendo da lontano, sembra proiettarsi con forza in un futuro sempre più consapevole della cultura locale.
IL Premio letterario Gens Vibia è costituito da una sezione in lingua italiana e una in dialetto a cui viene dato uno spazio particolare, con interventi di uomini di cultura ed esperti dell’Accademia del Donca di Perugia, con l’intento di sollecitare l’interesse verso una ricerca mirata a conservare le tradizioni e la lingua tipica del luogo.
Per la sezione in dialetto la Giuria Tecnica ha il compito di assegnare dieci premi tra le poesie selezionate e meritevoli sul piano stilistico e tematico.
Per ciò che concerne le poesie in lingua, la commissione esaminatrice sceglie tra le opere inviate dieci finalisti.
La classifica finale viene stilata in base ai voti della giuria tecnica e di quella popolare assegnati il giorno della premiazione dopo la lettura delle composizioni e la votazione in diretta.
Per la giuria tecnica ci affidiamo ad esperti di poesia e critica letteraria della nostra regione.
Ci sembra però importante il coinvolgimento di una giuria popolare generalmente costituita da persone del mondo della cultura locale e appartenenti ad associazioni del territorio.
All’interno del concorso viene assegnato un premio al POETA UMBRO dell’anno, ovvero un premio alla carriera per il personaggio che si è particolarmente distinto nel mondo della cultura, per ciò che concerne la letteratura, superando i confini della regione Umbria.
Claudio Spinelli è stato insignito del premio nel 2008, Maria Liscio nel 2007, Brunella Bruschi nel 2006,.
Il concorso letterario costituisce quindi per tutti noi un evento che consente la conoscenza degli uomini di cultura locale contemporanea e rappresenta allo stesso tempo un momento importante di incontro e di scambio di idee su temi, forme e tecniche testuali del mondo attuale.
Un apprezzamento va alla qualità delle liriche presentate dai concorrenti al concorso che ha contribuito a tenere alto il livello del premio letterario.
Un particolare ringraziamento è rivolto ai membri della giuria popolare, che ha mostrato sempre attenzione e competenza, e a tutti i membri dell’Associazione culturale Pegaso che si sono molto adoperati per la realizzazione della manifestazione.
Ai membri della Commissione esaminatrice va tutta la nostra riconoscenza per la disponibilità accordata e per il tempo dedicato al difficile compito nella selezione delle liriche. In particolare ringraziamo Vittoria Bartolucci, Brunella Bruschi, Luciano Lepri, Walter Pilini e Giovanni Zavarella .
Deanna Mannaioli